Dal 24 Giugno al 5 Luglio abbiamo partecipato al
programma di mobilità Erasmus Plus– KA1 frequentando il corso di formazione “CLIL
Methodology” presso la Language Link School di Londra.
Obiettivo del corso era dare ai docenti partecipanti una
prospettiva completa della metodologia CLIL e permettere una migliore
comprensione di come progettare una lezione CLIL. Il corso, di 50 ore, è stato
molto impegnativo ma stimolante. Si è trattato di un corso pratico ed
interattivo che ha consentito di immergerci pienamente nella metodologia CLIL.
Infatti durante le lezioni il nostro trainer/teacher Francis ha usato le
stesse tecniche e gli stessi approcci che caratterizzano l'applicazione pratica
del CLIL (brainstorming, associazioni di parole a immagini, brevi dettati,
esercizi di ascolto, esercizi di riempimento/completamento, letture con
risposte aperte, esercizi a risposta multipla, uso di filmati e animazioni). La
nostra esperienza di formazione all’estero è stata complessivamente positiva,
perché ci ha dato l’opportunità di migliorare le nostre competenze
linguistiche, sociali e culturali ma soprattutto di acquisire nuove idee e
stimoli nel campo della didattica. Grazie al corso abbiamo acquisito una
maggiore consapevolezza di cosa sia la metodologia CLIL, acronimo inglese che
sta per Content and Language Integrated Learning, ovvero “apprendimento
integrato di lingua e contenuto”:
una metodologia di insegnamento e apprendimento che consente di imparare
contenuti curriculari utilizzando una lingua diversa dall’italiano. Per
fare questo è necessario organizzare il contenuto che si vuole trasmettere in
modo che sia semplice da comprendere anche con un bagaglio di vocaboli limitato.
Tuttavia, non basta immergere gli alunni in una lingua per ottenere
automaticamente un apprendimento, ma è necessario che ci sia dietro un progetto
ben strutturato e pianificato, con progettazione e realizzazione di materiali
che supportino le attività didattiche.
La metodologia CLIL ha lo scopo di affiancare e arricchire le
normali lezioni di inglese, fornendo la possibilità agli studenti di ampliare
il loro vocabolario su topic
spendibili nel loro futuro in ambito accademico o lavorativo. Vengono proposte
pratiche tipiche dell’insegnamento linguistico, che favoriscano la comprensione
e la comunicazione; ma anche attività che aiutino gli studenti nella
costruzione delle loro conoscenze e nello sviluppo delle competenze, applicando
nozioni e condividendo strategie di problem
solving. I momenti di lezione frontale risultano ridotti, a favore
dell’apprendimento cooperativo nel lavoro in coppia e di gruppo, favorendo un
apprendimento significativo e metacognitivo. Un altro aspetto cruciale di questa
metodologia è il ruolo centrale che ricoprono le “quattro C”, la loro
articolazione ed interazione, divenendo elementi essenziali di un apprendimento
integrato: contenuto, comunicazione,
cognizione e cultura.
Ringraziamo la coordinatrice del Progetto Erasmus, la prof.ssa Grazia
Di Maria per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza
formativa e ci auguriamo di essere
coinvolte
in futuro in altri progetti europei, al fine di migliorare le nostre competenze
metodologiche e linguistiche, confrontarci con altre culture e accrescere la
nostra motivazione professionale.