domenica 13 ottobre 2019

Mobilità Erasmus - London - CORSO DI METODOLOGIA CLIL - Prof.sse Mariavittoria Saporito e Maria Lucia Lo Cicero




Dal 24 Giugno al 5 Luglio abbiamo partecipato al programma di mobilità Erasmus Plus– KA1 frequentando il corso di formazione “CLIL Methodology” presso la Language Link School di Londra.
Obiettivo del corso era dare ai docenti partecipanti una prospettiva completa della metodologia CLIL e permettere una migliore comprensione di come progettare una lezione CLIL. Il corso, di 50 ore, è stato molto impegnativo ma stimolante. Si è trattato di un corso pratico ed interattivo che ha consentito di immergerci pienamente nella metodologia CLIL. Infatti durante le lezioni il nostro trainer/teacher Francis ha usato le stesse tecniche e gli stessi approcci che caratterizzano l'applicazione pratica del CLIL (brainstorming, associazioni di parole a immagini, brevi dettati, esercizi di ascolto, esercizi di riempimento/completamento, letture con risposte aperte, esercizi a risposta multipla, uso di filmati e animazioni). La nostra esperienza di formazione all’estero è stata complessivamente positiva, perché ci ha dato l’opportunità di migliorare le nostre competenze linguistiche, sociali e culturali ma soprattutto di acquisire nuove idee e stimoli nel campo della didattica. Grazie al corso abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza di cosa sia la metodologia CLIL, acronimo inglese che sta per Content and Language Integrated Learning, ovvero “apprendimento integrato di lingua e contenuto”: una metodologia di insegnamento e apprendimento che consente di imparare contenuti curriculari utilizzando una lingua diversa dall’italiano. Per fare questo è necessario organizzare il contenuto che si vuole trasmettere in modo che sia semplice da comprendere anche con un bagaglio di vocaboli limitato. Tuttavia, non basta immergere gli alunni in una lingua per ottenere automaticamente un apprendimento, ma è necessario che ci sia dietro un progetto ben strutturato e pianificato, con progettazione e realizzazione di materiali che supportino le attività didattiche.
La metodologia CLIL ha lo scopo di affiancare e arricchire le normali lezioni di inglese, fornendo la possibilità agli studenti di ampliare il loro vocabolario su topic spendibili nel loro futuro in ambito accademico o lavorativo. Vengono proposte pratiche tipiche dell’insegnamento linguistico, che favoriscano la comprensione e la comunicazione; ma anche attività che aiutino gli studenti nella costruzione delle loro conoscenze e nello sviluppo delle competenze, applicando nozioni e condividendo strategie di problem solving. I momenti di lezione frontale risultano ridotti, a favore dell’apprendimento cooperativo nel lavoro in coppia e di gruppo, favorendo un apprendimento significativo e metacognitivo. Un altro aspetto cruciale di questa metodologia è il ruolo centrale che ricoprono le “quattro C”, la loro articolazione ed interazione, divenendo elementi essenziali di un apprendimento integrato: contenuto, comunicazione, cognizione e cultura.

Ringraziamo la coordinatrice del Progetto Erasmus, la prof.ssa Grazia Di Maria per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza formativa e ci auguriamo di essere
coinvolte in futuro in altri progetti europei, al fine di migliorare le nostre competenze metodologiche e linguistiche, confrontarci con altre culture e accrescere la nostra motivazione professionale.

venerdì 11 ottobre 2019

Erasmus Days: 11 Ottobre 2019, Bagheria dissemina.


Si è svolta stamattina presso l’IC “Ciro Scianna” di Bagheria una giornata di disseminazione di Progetti Erasmus Plus nell’ambito degli Erasmus Days che, dal 10 al 12 Ottobre, si vanno svolgendo nei vari stati europei impegnati nelle diverse azioni.
Dopo il saluto della Dirigente, prof.ssa D’Amico, i referenti della scuola ospitante hanno presentato i progetti conclusi e le azioni che ancora si stanno svolgendo, dando la parola – nel caso delle mobilità che hanno coinvolto gli alunni – ai piccoli protagonisti di questa grande avventura.
La parola è poi andata ai referenti della scuola primaria “Cirincione” e del Liceo G, Scaduto”, anche loro pronti a riferire gli esiti dei loro progetti.
È stato quindi il turno del nostro istituto, rappresentato dalla prof.ssa Di Maria e dalla vice-preside prof.ssa Mantaci. La prof.ssa Di Maria, referente del Programma Erasmus, ha parlato dell’esperienza maturata in questi anni dal nostro istituto nel campo della progettazione europea e ha brevemente illustrato l’azione KA1 – Mobilità dello Staff, nel quale i docenti del “G. D’Alessandro” sono impegnati dall’estate del 2018 e si concluderà nel Dicembre di quest’anno. Sono stati completati quasi tutti i flussi di mobilità, e toccherà ben presto a noi disseminare nel territorio quanto è stato fatto.
Invitando tutti i presenti all’evento di disseminazione che si terrà presso il nostro istituto, in data ancora da definire, la prof.ssa Di Maria ha ceduto la parola al referente dell’IC “Buttitta”, il quale ha concluso la carrellata degli interventi di questo incontro, che si è infine chiuso con il saluto della Dirigente a tutti i presenti e l’augurio, condiviso da tutti, di formare una Rete delle scuole bagheresi che possa sempre più condividere le esperienze europee.

Ecco alcune foto della giornata  https://photos.app.goo.gl/6cianYVRUxmcPzpG7

giovedì 10 ottobre 2019

11 Ottobre 2019 - Erasmus Days


Giornata di Disseminazione presso la scuola 'Ciro Scianna' di Bagheria.

In occasione del momento di condivisione delle esperienze che diverse scuole di Bagheria stanno facendo grazie al Programma Erasmus Plus, ecco alcune immagini che riguardano le mobilità svolte finora dai docenti del nostro istituto.

https://padlet.com/graziamaria_dimaria/erasmusplus

mercoledì 9 ottobre 2019

Esperienza a Dublino dal 21-07-2019 al 04-08-2019


Dubliners!!!... (for two weeks)

Il nostro viaggio nella capitale irlandese, inserito nel piano delle mobilità per il KA1 ‘Moving to learn, learning to move’ e inteso a partecipare al corso ‘English for Teachers A2, B1’ organizzato dalla English Matters, inizia, come nei migliori romanzi, in un pomeriggio cupo e tempestoso. Infatti, benché fossimo in piena estate, Dublino ha immediatamente messo le cose in chiaro: al nostro arrivo, di domenica, pioveva a dirotto e soffiava un deciso vento del nord. Bisogna ammettere che non è stata un’accoglienza incoraggiante … Chiaro e nitido il ricordo: dopo aver sistemato i bagagli nell’alloggio (uno studentato in pieno spirito Erasmus), con indosso gli indumenti più pesanti che avevamo in valigia e sotto i nostri ombrelli striminziti, abbiamo fatto un giro per il quartiere in cerca di un fast food, ma abbiamo incontrato prevalentemente solo grosse lumache amanti del clima piovoso, che scivolavano tra i fiori dei marciapiedi  grondanti d’acqua; inoltre, non eravamo molto spigliate nel chiedere e interpretare le informazioni, e abbiamo dovuto camminare un bel po’ prima di trovare un’insalata di pollo … Eh sì, davvero, non è stato un inizio incoraggiante.
Eppure, com’è cambiata la prospettiva! Innanzi tutto, e non è poco, sono cambiate le condizioni meteo; in secondo luogo, non appena ci siamo disposte in modalità lavoro/studio, abbiamo iniziato il nostro percorso verso sempre più complesse e articolate conversazioni in inglese. Fin dalla prima lezione, durante la quale era prevista una piccola presentazione individuale nella lingua veicolare, siamo state costrette a lanciarci, e ci siamo lanciate!
Il Corso, iniziato il 22 luglio e terminato il 2 agosto, prevedeva una serie di lezioni, tenute nei locali adiacenti il Trinity College, dalle 09:00 alle 15:00, spezzate da una breve pausa per il lunch. L’approccio didattico adottato dalle nostre insegnanti, Aisling e Sorcha, era imperniato su sessioni di problem solving e cooperative learning, in cui esercitare immediatamente il lessico e gli schemi linguistici appresi. La classe quindi, composta prevalentemente da italiani e spagnoli, era spesso divisa in piccoli gruppi, sempre diversi, all’interno dei quali era necessario cambiare ruolo, organizzare, misurarsi con i propri limiti. Chi tra di noi aveva già conoscenze “scolastiche” della lingua inglese ha potuto immediatamente potenziarle, specie dal punto di vista lessicale; chi invece partiva da autodidatta, ha potuto, nel confronto con gli altri, correggere e sperimentare la propria abilità nelle piccole conversazioni. C’è stato spazio per tutti, anche per i più timidi.
Gli argomenti?  I language focus vertevano su alcuni ambiti culturali, e quindi linguistici, della società irlandese e della città di Dublino (probabilmente per fornirci gli strumenti necessari per vivere appieno questa esperienza). Abbiamo quindi imparato a conoscere la città, con la lezione “Where in Dublin?”, e siamo diventate più consapevoli al ristorante dopo il focus on food and drink; abbiamo apprezzato il paese ospitante, grazie alle lezioni sulla musica e le Irish legends. Alcune sessioni di lavoro, come quella sul Landscape e Medieval Monastic Ireland, sono state tenute in esterna, e ci hanno permesso di visitare il National Museum of Ireland e la bellissima biblioteca del Trinity College. Le attività sono state sempre brevi ma intense, ed hanno creato quell’atmosfera di studio/gioco che si è rivelata fondamentale per il nostro apprendimento, soprattutto per quanto riguarda le competenze di produzione e ascolto.
La restante parte del giorno, si svolgeva poi come naturale continuazione dell’attività in classe. Grazie alla sintonia nata fin da subito tra noi colleghe, è stato possibile vivere l’atmosfera caratteristica del pub, visitare la vecchia fabbrica di birra Guinness (un monumento nazionale in Irlanda), ordinare con accento locale a pint of Guinnes o dichiararsi teetotal; in perfetta armonia si è anche deciso di andare alla ricerca dei famosi cervi del Phoenix Park, o di visitare le spettacolari Cliffs of Moher, con un’escursione impegnativa ma appagante. Questo infatti è l’altro aspetto del viaggio che ci piace ricordare e sottolineare: il clima di condivisione e collaborazione, per nulla scontato, istauratosi tra quattro docenti che, pur lavorando nel medesimo Istituto, si conoscevano poco. Non bisogna infatti dimenticare che condivisione e collaborazione sono alla base di quella “disseminazione”, che costituisce il fine della nostra esperienza. “Disseminazione” è proprio il vocabolo che Edoardo, insegnante coordinatore dei corsi organizzati dalla English Matters a Dublino, ci ha chiesto di pronunciare a voce alta, l’ultimo giorno, durante la riunione plenaria in aula magna. Lì è avvenuta la condivisione, con il supporto di un power point, di un piccolo progetto didattico, frutto degli input ricevuti durante le lezioni e registrati giornalmente nel Portfolio individuale. Erano passati solo dodici giorni, ma come eravamo cambiati! Dal sillabare poche parole al discussing dissemination strategies! Siamo diventati una classe, spinta dalla motivazione verso un traguardo finale; elementi, questi ultimi, che dovremmo cercare di concretizzare periodicamente durante il nostro lavoro di insegnanti.
            Quindi, anche se abbiamo frequentato un corso base di lingua inglese, nel quale si è dato spazio più al lessico che alla sintassi, più alla produzione che alla metacognizione, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Con lo spirito giusto abbiamo concluso la nostra esperienza a Dublino, città oltremodo accogliente, punto di partenza di tante piccole idee didattiche. 

Vi invitiamo adesso a ripercorrere questa nostra esperienza raccontata con le parole anche con le immagini attraverso la visione di questo video Erasmus a Dublino che al suono della Riverdance esprime le emozioni di quei giorni. Buona visione! 
Erasmus a Dublino
Le professoresse "Dubliners": Di Leonardo Maria Grazia, D'Acquisto Felice Anna, Mantaci Agata e Terrazzino Rosalba.


In dirittura di arrivo ...

30 Dicembre 2019: giunge a conclusione (almeno ufficialmente) l'avventura del nostro Progetto Erasmus+ KA1. Sembra ieri quando un gr...