martedì 30 ottobre 2018

Cronache da Helsinki




Se un alunno è un po' nervoso, può sempre alzarsi ed accarezzare la salamandra o far due coccole al cagnolino della scuola. E' questo quello che puoi vedere se entri una classe di una qualsiasi scuola della Finlandia.

Il modello per antonomasia di sperimentazione in Europa e  i dati, ma soprattutto l'osservazione sembra dar ragione agli educatori. Siamo partite il sei ottobre destinazione Helsinki per seguire un corso di formazione con English Matter: primo step convegno per conoscere gli altri colleghi, un centinaio circa, provenienti da tutti i paesi europei, una collega arriva da Israele.

Il sistema scolastico in Finlandia  comincia con gli asili nido e una scuola dell'infanzia che dura fino a sei anni, i bambini devono restare più a lungo possibile bambini, cominceranno ad apprendere solo quando il cervello è al giusto stadio di maturazione. 

La  scuola primaria generale obbligatoria, comincia a sette anni, un  ciclo  unico  di nove anni.

 La  scuola secondaria di tre anni,  presenta due indirizzi, uno lo potremmo definire il nostro liceo l'altra è la vocational school, una scuola professionale che forma al lavoro.

Il sistema universitario prevede inoltre oltre alla facoltà classiche, scuole universitarie professionali. I sistemi non sono rigidi e chi completa un ciclo può passare ad un altro corso universitario.

Prima lezione per noi, sale in cattedra  un maestro elementare che ci spiega che la selezione per insegnare in Finlandia è molto dura.  Petteri Elo aveva già una laurea in Economia conseguita alla University of Kent a Canterbury ma tornato in Finlandia ha deciso quasi per caso di provare  l’insegnamento.
Ha cominciato, diciamo con le supplenze, che in Finlandia per un laureato  che non abbia fatto  gli studi pedagogici richiesti per diventare docenti statali sono possibili solo per un periodo massimo di un anno. Della professione di maestro si è innamorato e così è ritornato all'Università per specializzarsi nell'insegnamento. Ha preso una laurea e poi un master in scienza dell’educazione.
Adesso oltre a lavorare in una scuola è ricercatore e formatore. Nel suo c.v. però, menzionato alla voce ‘work experience’, c’è anche  il mestiere di househusband – praticamente ha fatto il papà per un anno in casa sua col suo primogenito.

 Qualcuno gli chiede dei programmi a scuola  ma lui focalizza la nostra attenzione sulle competenze che i bambini devono acquisire. I contenuti NON sono importanti.

Autonomia e competenza vengono prima delle conoscenze.

La parola chiave per lui è domanda. Si prediligono  le domande che gli alunni possono fare e non le risposte preconfezionate che devono dare. La qualifica minima per insegnare nelle scuole elementari è la laurea e la selezione per salire in cattedra è piuttosto dura, solo il dieci percento delle seimila matricole  annuali ottiene un posto. A quel punto è affiancato da psicologi,  consulenti  al curriculum  e assistenti sociali.

Il concetto di classe è superato, si lavora per gruppi e sottogruppi d'apprendimento, dove ognuno può trovare ciò di cui ha bisogno: o un approfondimento o un recupero.
Ci si preoccupa molto del benessere dei ragazzi, infatti la seconda parola chiave del suo seminario di oggi  è pasto.

Tutte le scuole hanno una mensa e ogni giorno viene fornito gratuitamente il pranzo ispirato a principi sani dell'alimentazione.

Alla fine del ciclo unico  il 53 percento degli alunni con voti più alti può proseguire  con gli studi accademici, il 39 percento frequenta le scuole tecniche .
La curiosità aumenta, domani entreremo nelle classi, avremo la possibilità di vedere dal vivo il sistema che finora ottiene i risultati migliori nella classifica internazionale PISA, allora a letto presto. Lungo la via di casa  discutiamo sulle parole  di Petteri: ci ha illustrato una didattica collaborativa tra docenti ed alunni,  incentrata sul saper fare, sulla domanda e non sui contenuti  e ci tornano in mente le parole di Albert Einstein:
” Apprendere è sperimentare, il resto è solo informazione”
                                                                             ...continua


Ina  Galioto e Giusi Provino

lunedì 29 ottobre 2018

Hi there, 💁 Here we are !!!


Domenica 20 ottobre 2018 si è conclusa anche per noi questa bellissima e indimenticabile settimana di mobilità ERASMUS + ,che ci ha visto protagoniste in un corso di formazione  della durata di cinque giorni presso la Language Link School di Londra dal titolo " INCLUSION & SPECIAL NEEDS" . 
Perchè questa scelta? 
Sicuramente il desiderio e l'esigenza di  avvicinarsi al vasto mondo ancora poco conosciuto ed esplorato legato ai diversi disturbi dell'apprendimento quali la Dislessia, l'ADHD ( Attention Deficit and Hyperactive Disorder ), l'Autismo ,i Gifted &Talented Learners (ragazzi dotati o con un quoziente intellettivo al di sopra della media).
Guidato dal nostro trainer/teacher Francis , il team internazionale composto da quattro docenti tedeschi , una studentessa in psicologia della Thailandia e due docenti italiane ha analizzato  le diverse tipologie, aree e cause relative a studenti con disturbi di apprendimento cercando soluzioni, strategie , tecniche atte a facilitare l'inserimento nel gruppo classe dei suddetti e supportare i loro bisogni.
Come abbiamo operato ?  
Le attività sono state varie e molteplici : presentazione del topic attraverso un'immagine, una frase,un videoclip; brainstorming, groupwork,case study, problem solving, cooperative learning e soprattutto learning by doing. Naturalezza, spontaneità , creatività , gioco , scambi di esperienze e conoscenze  hanno reso il tutto un piacevole , costruttivo e proficuo ambiente di apprendimento.
Cosa abbiamo imparato ?
A parte avere acquisito maggiore consapevolezza nel riconoscere e trattare la diversità in classe e utilizzare un insegnamento più differenziato, l'esperienza di mobilità ha rafforzato le nostre competenze sociali , linguistiche e culturali regalandoci l'opportunità di conoscere nuovi e stimolanti ambienti di lavoro, persone creative e sensibili con cui confrontarsi e scambiare opinioni ed esperienze. Infine ,  last but not the least,ha contribuito ad accrescere l' autostima e la consapevolezza che essere e fare il  docente sia ancora oggi uno dei compiti più  complessi ,importanti e delicati che la società ci impone.     
                                    G.Cardinale e V. Cassarino
P.S. per farvi  un'idea più concreta della nostra avventura , basta cliccare il link
https://padlet.com/movingtolearn_ka1/Mobility2
  

lunedì 15 ottobre 2018

Cambio di testimone: inizia una nuova mobilità


Ieri, domenica 14 Ottobre, sono rientrate da Helsinki le proff.sse Galioto e Provino.
Nella stessa giornata, sono partite alla volta di Londra le prof.sse G. Cardinale e V. Cassarino, entrambe impegnate già da stamattina in un corso di formazione dal titolo 'Inclusion and Special needs Education': Il corso le vedrà appunto impegnate a confrontarsi, insieme ad altri operatori nel settore dell'istruzione, su come individuare approcci innovativi e incentrati sull'apprendimento/insegnamento a studenti con bisogni speciali all'interno di un quotidiano 'normale' ambiente di apprendimento.
Le docenti avranno l'opportunità di visitare una scuola statale e osservare lo svolgimento delle lezioni, per poi discuterne con gli altri colleghi insieme ad un team di docenti esperti e di personale con esperienza nel campo.

Anche a loro auguriamo un proficuo soggiorno a Londra, e di ritornare con un bagaglio sempre più ricco di esperienze
Le proff.sse Galioto e Provino, ultimo giorno di lavoro.



Le proff.sse Cardinale e Cassarino, pronte a cominciare la formazione

domenica 7 ottobre 2018

Primo flusso di mobilità

In data 6 Ottobre sono partite per la Finlandia le prof.sse G. Galioto (Inglese) e G. Provino (Lettere).
A partire da domenica 7 Ottobre e fino a Sabato 13 Ottobre, le due docenti saranno impegnate per un corso di formazione dal titolo “Structured Educational Visit & Training Seminar Helsinki, Finland”.

giovedì 4 ottobre 2018

AVVISO

A causa della chiusura delle scuole come da ordinanza del Sindaco, l'incontro previsto per il 4 Ottobre viene posticipato a venerdì 5 Ottobre, stesso orario.

mercoledì 3 ottobre 2018

Incontro Gruppo Erasmus

Giovedì 4 Ottobre, alle ore 16.00, viene convocato il Gruppo dei Partecipanti al Progetto Moving to Learn, per discutere di aspetti organizzativi che riguardano le partenze dei primi docenti in mobilità ma anche per fare il punto sullo stato dell'arte del progetto stesso.
La prof.ssa Di Maria e il DGSA faranno poi un resoconto del kick-off tenutosi a Milano, e forniranno delucidazioni e chiarimenti sui passi successivi.

Kick-off Erasmus Plus

Martedì 2 Ottobre : Kick-off Meeting a Milano
In data 2 Ottobre si è svolto al Conservatorio Verdi di Milano il terzo degli incontri rivolti al personale degli Istituti beneficiari di Progetti Erasmus+ (i precedenti hanno avuto luogo in settembre, rispettivamente a Firenze e Roma).
L'incontro, a cui hanno partecipato la persona di contatto del progetto, prof.ssa Di Maria, e il DGSA G.Picciuca, è servito a fornire informazioni pratiche in merito alla gestione finanziaria dei progetti, ma anche di eventuali criticità che gli Istituti possono trovarsi a dover affrontare.
Sono state date poi delucidazioni sulla gestione della piattaforma e suggerimenti sulla implementazione, il monitoraggio e la disseminazione dei progetti, fornendo anche alcuni esempi di best practises.



In dirittura di arrivo ...

30 Dicembre 2019: giunge a conclusione (almeno ufficialmente) l'avventura del nostro Progetto Erasmus+ KA1. Sembra ieri quando un gr...